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Inizia come operatore sociosanitario, diventa infermiere

Comunicazione e relazioni pubbliche

Lukas Ehrsam lavora volentieri per e con le persone. In quest’intervista racconta del suo percorso nel settore sanitario e di come ha colto al volo le opportunità offerte dal sistema formativo per crescere sia a livello professionale sia a livello personale.

Lukas, sei entrato nel mondo del lavoro con una formazione professionale di base come operatore sociosanitario. Spiegaci perché.

Al termine delle scuole medie non sapevo quale direzione prendere, così ho seguito un anno scolastico di preparazione professionale che comprendeva uno stage in ambito sociale. L’esperienza mi è piaciuta così tanto che ho deciso di svolgere una formazione in campo sanitario. A seguito di uno stage di un anno presso un centro di cura e assistenza per anziani, che mi ha permesso di confermare il desiderio di intraprendere quel cammino, ho concluso l’apprendistato per poter lavorare come operatore sociosanitario nel settore delle cure di lungodegenza.

Oggi sei infermiere. Cosa ti ha spinto a prendere questa strada?

L’apprendistato mi ha fatto capire che lavorare per e con le persone è ciò che desidero. Volvevo aggiornarmi senza lasciare il campo sanitario e, di conseguenza, la formazione per diventare infermiere è stato il passo più logico. Il mio obiettivo era approfondire le competenze specialistiche, come la diagnosi infermieristica, e svolgere mansioni più complesse. Inoltre, gli infermieri sono molto richiesti sul mercato del lavoro.

Quali ostacoli hai dovuto superare?

Quando ho iniziato l’apprendistato come operatore sociosanitario in un centro di cura e assistenza per anziani avevo 18 anni. A quell’età avere a che fare con temi forti come dolore, isolamento, demenza e morte è una sfida non indifferente. Il centro però mi ha dato tutto l’appoggio necessario e ho vissuto tanti momenti che mi hanno fatto crescere: gli ospiti apprezzavano il contatto con noi apprendisti e ci accoglievano con gentilezza e buon umore.

Cosa hai imparato nella formazione di base che ritieni indispensabile anche nella tua attività quotidiana?

Oltre alle nozioni infermieristiche fondamentali ho imparato a lavorare con persone di origini molto diverse, a non giudicare e a mostrare empatia. Ho anche affinato il mio intuito, ad esempio per quanto riguarda la sensibilità alle sfumature comunicative. Inoltre, durante l’apprendistato come operatore sociosanitario viene attribuita molta importanza alla riflessione. Tutte queste competenze mi risultano molto utili nella mia attività quotidiana come study nurse* all’Inselspital di Berna.

Perché vale la pena iniziare una formazione continua?

Quando si conclude l’apprendistato ci sono ancora molte possibilità che vale la pena sfruttare. Penso che sia importante tenere il passo con le nuove tecnologie e continuare a imparare. Per esempio, nell’infermieristica la digitalizzazione riveste un ruolo molto importante. Grazie al mio diploma di una scuola specializzata superiore ho potuto ricoprire un ruolo di maggiore responsabilità. Bisogna infine ricordare che una formazione continua aiuta anche a crescere come persona.

Fonte: formazioneprofessionaleplus.ch